Gli ucraini hanno celebrato il Natale ortodosso sotto le bombe, molti nei rifugi, e in serata, a mezzanotte ora locale, la tregua unilaterale di 36 ore decisa dalla Russia è terminata, senza che di fatto le ostilità si fossero mai interrotte. Il cessate il fuoco, annunciato unilateralmente dalla Russia, è terminato alle 22:00 ora italiana, dopo che per tutti il giorno si erano rincorse critiche incrociate, dagli ucraini ai russi per non averlo rispettato, e da Mosca a Kiev per non aver aderito all’applicazione.
L’esercito russo ha bombardato la periferia di Zaporizhzhia, ha riferito il sindaco Anatoly Kurtev: “Le esplosioni che l’intera città ha sentito sono un’altra prova che la Russia è un paese senza onore e coscienza”. Missili d’artiglieria ucraini hanno colpito e danneggiato la centrale elettrica di Starobeshevskaya, nella regione di Donetsk, nel Donbass occupato dai russi, causando la morte di una donna.
Canale tv russo fa appello dopo sanzioni Lettonia
Tikhon Dzyadko, capo redattore del canale televisivo russo Dozhd, ha dichiarato che il canale farà appello contro la revoca della licenza sancita dalle autorità lettoni l’8 dicembre. Dopo aver lasciato la Russia in seguito alla restrizione della libertà di stampa, il canale aveva iniziato a trasmettere da Riga nello scorso mese di luglio. La licenza per trasmettere dal territorio lettone era stata revocata in quanto il canale avrebbe rappresentato “un pericolo per la sicurezza nazionale e l’ordine pubblico”.
Alla radice delle preoccupazioni lettoni vi è una cartina mostrata durante una trasmissione e raffigurante la Crimea come parte della Federazione russa e il riferimento all’Esercito russo come “il nostro esercito”, azioni per le quali Dozhd è stata sanzionata con una multa di 10.000 euro. Il canale è inoltre oggetto di un altro procedimento per il mancato utilizzo dei sottotitoli in lingua lettone.
Zelensky, solo il rafforzamento dell’Ucraina è garanzia per pace
“Il mondo ha visto di nuovo in questi giorni che la Russia mente anche quando richiama l’attenzione sulla situazione al fronte con le sue stesse dichiarazioni.
Bombardamento russo di Kherson con munizioni incendiarie subito dopo Natale. Gli attacchi a Kramatorsk e in altre città del Donbass hanno preso di mira oggetti civili proprio quando Mosca parlava di ‘tregua’ del suo esercito. Nessun tentativo da parte della Russia di manipolare la diplomazia e la politica funzionerà mai. Solo il rafforzamento dell’Ucraina, solo i successi dell’Ucraina, solo il ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina, solo il ritorno di tutto il nostro popolo dalla prigionia russa sono garanzie per il ripristino della pace. Ci stiamo avvicinando ogni giorno di più”. Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo messaggio serale.
Mosca, Kiev sfigura cadaveri per incolparci di torture
“I servizi speciali dell’Ucraina hanno preparato una provocazione su larga scala nella regione di Kharkiv aprendo le tombe in diversi cimiteri”. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. Lo riporta Ria Novosti. Secondo Mosca “i cadaveri dissotterrati sono stati sfigurati per farli passare come prova delle ‘torture‘ e delle ‘esecuzioni’ russe”. Le tombe sarebbero state nei cimiteri degli insediamenti di Cossack Lopan, Veliky Burluk, Shipovatoe e Khatnoye.
Stoltenberg: “Sostenere Kiev con armi è il percorso più rapido per la pace”
Il “percorso più rapido” verso una soluzione di pace negoziata tra Russia e Ucraina è continuare a sostenere Kiev con le armi per rafforzare la sua forza sul campo di battaglia e la sua posizione in un potenziale tavolo negoziale con Mosca. Lo ha affermato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando alla conferenza sulla sicurezza ‘Folk och Forsvar’ nella città svedese di Salen. “La maggior parte delle guerre finisce al tavolo dei negoziati” e “probabilmente anche questa finirà in questo modo”, ha proseguito Stoltenberg, secondo cui “ciò che gli ucraini otterranno al tavolo dei negoziati dipenderà dalla loro forza sul campo di battaglia. Se vogliamo una soluzione di pace negoziata in cui l’Ucraina sopravviva come paese democratico indipendente in Europa, la strada più veloce è sostenere l’Ucraina. Le armi sono, infatti, la via per la pace”. Il segretario generale dell’Alleanza ha quindi avvertito che una vittoria russa sarebbe “una tragedia per gli ucraini” ma “anche pericolosa per noi” perché “invia un messaggio a Putin e ad altri leader autoritari che se usano la forza militare possono ottenere ciò che vogliono”.
Kramatorsk, l’inviato di Repubblica: “Sul posto nessuna vittima”
KRAMATORSK – Il Ministero della Difesa russo dichiara di avere colpito con lanci di missili due dormitori universitari, il 28 e il 47, che ospitavano centinaia di militari ucraini nella città di Kramatorsk e sostiene di avere ucciso “seicento soldati” come rappresaglia per la strage di soldati russi a Makiivka durante la notte di Capodanno. Un controllo sui due luoghi della presunta strage di militari rivela che si tratta di un ennesimo episodio di disinformazione russa. Un missile è caduto davanti al dormitorio 28, ma ha fatto soltanto un buco nel terreno, ha spezzato i rami di un pino e ha lasciato intatta la lunga fila di garage davanti al dormitorio. “Il missile non ha fatto alcun danno”, dice a Repubblica Caterina, 26 anni, proprietaria di uno dei garage. Davanti al dormitorio 47 un secondo missile ha creato un altro cratere e ha infranto i vetri delle finestre, ma anche in questo caso si tratta di un luogo deserto. Non ci sono ambulanze, non ci sono soccorritori, non c’è nemmeno un soldato. In entrambi i casi per vedere i crateri dei due missili è necessario illuminarli con i fari della macchina.
I missili sono arrivati su Kramatorsk ieri sera subito dopo le ventitre, alla scadenza (secondo il fuso orario di Mosca, dov’era mezzanotte) delle trentasei ore di tregua unilaterale annunciate da Putin in occasione del Natale ortodosso. Due poliziotti che ieri notte sono arrivati subito sul luogo delle esplosioni dicono a Repubblica che i due dormitori erano deserti e non ci sono stati morti. La strage di soldati a Makiivka ha molto scosso l’opinione pubblica, che accusa i generali russi di incapacita e di non essere in grado di proteggere i soldati mandati a combattere in Ucraina con misure di sicurezza elementari. Quella notte, a mezzanotte e un minuto ora di Mosca, gli ucraini lanciarono quattro razzi Himars contro una base vicino a Donetsk dove dormivano almeno cinquecento soldati russi. Non c’e ancora un bilancio definitivo, ma potrebbe essere superiore al centinaio di morti.
dal nostro inviato Daniele Raineri
Scambio di prigionieri tra Russia-Ucraina
Russia e Ucraina hanno completato il loro primo scambio di prigionieri da inizio anno. Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che 50 militari russi che “erano in pericolo di morte durante la prigionia” sono stati rilasciati dall’Ucraina. Questo gruppo è già stato portato a Mosca con aerei militari per cure e riabilitazione. Dall’altra parte Kiev ha riferito che 50 suoi militari – 33 ufficiali e 17 soldati semplici – sono stati restituiti dalle forze russe. “Stiamo riportando indietro persone che sono state catturate nella centrale nucleare di Chernobyl, i nostri difensori di Mariupol, i nostri ragazzi dall’area di Bakhmut nella regione di Donetsk e di altre regioni”, ha fatto sapere il capo dell’ufficio presidenziale, Andriy Yermak.
Sindaco Kramatorsk smentisce vittime nell’attacco
Il sindaco di Kramatorsk, la città in ucraina orientale che la Russia sostiene di aver preso di mira come rappresaglia per l’eccidio di soldati russi a Makiivka, ha riferito che non è rimasto ucciso nessuno nell’attacco missilistico notturno a vari edifici della città. “Sono stati danneggiati due istituti scolastici, otto condomini e garage. Ma non sono segnalate vittime”, ha riferito Oleksandr Honcharenko. Il governo di Mosca sostiene che le truppe russe abbiano condotto una “rappresaglia” nella città, per vendicare la morte degli 89 soldati russi uccisi la notte di capodanno e sostiene che siano morti 600 militari ucraini.
Kiev smentisce strage soldati a Kramatorsk, “sciocchezze”
Gli ucraini hanno liquidato come “una sciocchezza” la rivendicazione russa secondo cui un gran numero di soldati ucraini sarebbero stati uccisi, in segno di rappresaglia, a Kramatorsk. “Questa è una sciocchezza”, ha detto alla Cnn Serhii Cherevatyi, un portavoce delle forze armate di Kiev nel settore orientale. L’emittente americana, che ha inviati sul posto, ha aggiunto che non ci sono indicazioni di un alto numero di vittime. E non sono state rilevate attività insolite dentro o intorno a Kramatorsk, neanche nei pressi dell’obitorio.
Russia e Bielorussia terranno esercitazioni aeree congiunte
La Russia e la Bielorussia terranno esercitazioni di volo congiunte delle divisioni aeree che fanno parte del raggruppamento regionale di truppe dei due Paesi, ha dichiarato il ministero della Difesa bielorusso. Le esercitazioni dureranno dal 16 gennaio al 1° febbraio, ha dichiarato il ministero in un comunicato.
Mosca conferma attacco a Kramatorsk, portavoce della Difesa: “Morti 600 soldati”
Le forze armate russe hanno “ucciso più di 600 militari ucraini in un massiccio attacco missilistico” su basi temporanee” a Kramatorsk: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa, tenente generale Igor Konashenkov. “L’intelligence russa ha rilevato e confermato in modo affidabile attraverso vari canali indipendenti alcune basi temporanee di militari ucraini a Kramatorsk”, ha detto il portavoce, riferendo dei momenti precedenti all’attacco. Si è trattato – ha aggiunto – di una “risposta a un attacco illecito del regime di Kiev a una base militare russa temporanea nell’insediamento di Makiivka“. Al momento la notizia non è stata commentata dalle autorità ucraine anche se in mattinata il sindaco di Kramatorsk aveva parlato un attacco missilistico sulla città che aveva colpito due scuole e otto condomini senza fare nessuna vittima.
Mosca, raid a Kramatorsk contro caserma ucraina come vendetta per Makiivka: “Uccisi 600 soldati ucraini”
Il governo di Mosca sostiene che le truppe russe hanno condotto un “attacco di rappresaglia” nella città di Kramatorsk, in Ucraina orientale, attaccando due caserme militari, per vendicare la morte degli 89 soldati russi uccisi nei giorni scorsi a Makiivka. Secondo la nota diffusa dal ministero della Difesa russo, nel suo consueto briefing, nell’attacco alle truppe di Kiev di stanza nei due edifici “sono rimasti uccisi più di 600 militari ucraini”.
Il patriarca russo Kirill spera che lo scisma in Ucraina finisca
Il patriarca ortodosso russo Kirill ha affermato che lo scisma religioso in Ucraina finirà presto e che i suoi istigatori saranno puniti. “Non rimarrà traccia degli scismatici perché stanno eseguendo gli ordini del diavolo, erodendo l’Ortodossia nelle terre di Kiev”, ha affermato Kirill al termine della liturgia nella Cattedrale della Dormizione al Cremlino di Mosca. Lo riporta l’agenzia russa Tass. “L’attuale governo non regnerà e governerà in Ucraina”, ha previsto il patriarca. Il governo ucraino negli ultimi tempi si è mosso contro la Chiesa ortodossa ucraina – denuncia l’agenzia russa -, ordinando frequenti perquisizioni nelle sue chiese e accusando i sacerdoti di attività sovversive e tradimento. Il presidente ucraino Zelensky ha sanzionato alcuni rappresentanti della chiesa e ha ordinato di creare un disegno di legge per vietare le organizzazioni religiose affiliate ai “centri di influenza” russi.

Kiev, 3 civili uccisi e 8 feriti in 24 ore di attacchi russi
Almeno tre civili sono morti e altri 9 sono rimasti uccisi nelle ultime 24 ore, malgrado la tregua offerta da Mosca, in attacchi russi nelle regioni ucraine di Donetsk, Kherson e Krakiv. Lo scrive l’ufficio della presidenza ucraina citata dal Kyiv Independent.

Mosca, uccisa una donna in un raid ucraino nel Donetsk
“Una donna è morta in seguito dei bombardamenti delle forze armate ucraine nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dnr)” . Lo scrive l’agenzia russa Tass, citando un rappresentante dei servizi di emergenza. Il corpo della vittima è stato rimosso dalle macerie a Starobeshevskaya, dove è stata colpita una centrale elettrica.
007 Gb, russi fortificano regione Zaporizhzia: temono attacchi
Nelle ultime settimane i russi stanno lavorando a fortificazioni a difesa della regione ucraina di Zaporizhzhia, da loro occupata, nel timore di un’offensiva ucraina. Lo scrive il ministero della Difesa britannico che riporta il bollettino quotidiano dell’intelligence, pubblicato da vari media. In particolare, si legge, le fortificazioni interessano le cittadine di Vasilyvka e Orikhiv, a a ridosso della riva sinistra del fiume Dnipro. Secondo gli 007 britannici, i comandi russi temono prossime offensive di Kiev verso Zaporizhzhia o, a est, nella regione di Lugansk, in Donbass. ma in particolare nella regione di Zaporizhzhia uno sfondamento ucraino metterebbe in pericolo il ponte, già colpito e danneggiato, che collega la Crimea all’entroterra russo, mentre un’offensiva nel Lugansk minerebbe l’obiettivo di conquistare e annettere il Donbass. Quale delle due aree fortificare prioritariamente, ipotizza Londra, si presenta come un dilemma per chi programma la strategia bellica di Mosca.
Ucraina, l’esplosione nel gasdotto del Luhansk per i filo-russi è opera di “sabotatori”
È stata opera di “sabotatori” l’esplosione che ieri sera ha colpito un gasdotto nel Luhansk, regione dell’Ucraina orientale annessa unilateralmente dalla Russia. Lo sostengono le autorità filo-russe della regione, dove le temperature sono sotto lo zero. Secondo le autorità locali, l’esplosione che ha colpito un gasdotto di 300 millimetri di diametro nei pressi di un fiume ha causato l’interrruzione della fornitura a oltre 13mila persone che vivono in nove località del Luhansk. Solo questa mattina le squadre di vigili del fuoco sono riuscite a spegnere l’incendio, che non ha provocato vittime.
Ucraina, Kiev accusa: bombe russe a grappolo su Zaporizhzhia
La notte scorsa i russi hanno utilizzato bombe a grappolo su Zaporizhzhia: l’uso di queste armi “proibite” è stato denunciato dal Oleksandr Starukh, il capo dell’amministrazione militare ucraina della regione in cui si trova la città, nuovamente colpita nelle scorse ore. Sul suo profilo Telegram, Starukh ha postato foto delle bombe cadute sulla periferia sud di Zaporizhzhia, che hanno danneggiato magazzini e altre strutture.
Ucraina, Shmyhal: “La guerra ha creato il più grande campo minato del mondo”
La guerra ha creato in Ucraina un campo minato di 250.000 chilometri quadrati. Lo afferma il primo ministro ucraino Denys Shmyhal: “attualmente è il più grande campo minato del mondo”, ha detto all’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap in un’intervista pubblicata oggi. L’area minata, secondo Shmyhal, equivale a oltre il 40% della superficie totale dell’Ucraina. “Non solo rende difficile per le persone viaggiare, ma causa anche gravi interruzioni nell’agricoltura, che è una delle nostre industrie principali”, ha affermato. Le aree residenziali dei civili sono state le più colpite.

Mosca: “Colpite da razzi ucraini due centrali elettriche nella regione di Donetsk”
Due centrali termoelettriche nella regione ucraina di Donetsk controllate dalle forze russe sono state danneggiate da un attacco missilistico dell’esercito ucraino. Lo riferiscono funzionari insediati a Mosca e l’agenzia di stampa statale russa Tass. Sulla base delle prime, sarebbero stati colpiti gli impianti di Zuhres e Novyi Svit e alcune persone sul posto avessero riportato ferite, hanno detto i funzionari sui loro canali Telegram. Due persone potrebbero essere intrappolate sotto i detriti nella centrale elettrica danneggiata di Starobeshevskaya a Novyi Svit, ha riferito Tass.
Filorussi, attacco missilistico di Kiev a Yelenovka
Le truppe ucraine hanno lanciato sei razzi su Yelenovka, nell’area della regione di Donetsk controllata dalle forze russe. Lo riferiscono le locali autorità separatiste su Telegram, senza fornire informazioni su eventuali vittime o danni a infrastrutture
Sirene antiaeree suonano in tre regioni
Le sirene di allarme antiaereo hanno suonato nelle regioni ucraine di Poltava, Kirovograd e Dnipropetrovsk. È quanto risulta dai dati pubblicati su internet dal ministero ucraino per la Trasformazione Digitale, rilanciati da Ria Novosti.
Missili russi su Kramatorsk e Kostyantynivka
Durante la notte le forze russe hanno effettuato sette attacchi missilistici su Kramatorsk e due su Kostyantynivka, nell’area della regione del Donetsk controllata dalle autorità ucraine. Lo riferisce su Telegram il capo dell’amministrazione militare ucraina della regione, Pavlo Kyrylenko. Secondo le prime informazioni, non ci sono vittime o feriti e i bombardamenti hanno danneggiato le zone industriali delle due città.
Esplode gasdotto nel Lugansk, colpite 13 mila utenze
Un’esplosione ha sventrato un tratto di un gasdotto nei pressi della città di Lutugino, nell’autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk, e ha causato l’interruzione dell’approvvigionamento per 13 mila utenze. Lo riferiscono, secondo l’agenzia Tass, le autorità filorusse della regione ucraina, in larga parte controllata dalle truppe di Mosca. Secondo il governo separatista locale, l’incendio originato dall’esplosione è stato spento e il personale specializzato sta indagando le possibili cause della deflagrazione.
Capo Wagner vuole Bakhmut per le ‘città sotterranee’
Stretto alleato di Putin e fondatore della più importante compagnia di mercenari russa, Yevgeny Prigozhin, ha spiegato di volere che le sue forze e l’esercito russo regolare catturino la piccola città di Bakhmut perchè possiede “città sotterranee” che possono contenere truppe e carri armati.
“La ciliegina sulla torta è il sistema delle miniere di Soledar e Bakhmut, che in realtà è una rete di città sotterranee”, ha spiegato all’agenzia reuters il capo di Wagner. “Non solo (ha la capacità di accogliere) un grande gruppo di persone a una profondità di 80-100 metri, ma anche carri armati e veicoli da combattimento di fanteria vi si possono muovere”.
Kiev, missili su Zaporizhzhia: un morto a Kharkiv
I russi hanno attaccato la regione di Kharkiv dove un uomo è morto: è quanto ha denunciato il presidente dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov. Secondo fonti dell’amministrazione locale, i russi hanno anche lanciato un attacco missilistico alla periferia di Zaporozhzhia. Il governatore ha invitato “i residenti di Kharkiv e della regione a rimanere nei rifugi”.